martedì 30 dicembre 2014

E nel 2015?



Domani è l'ultimo giorno dell'anno, un anno che mi ha dato molto sia sotto il profilo professionale che personale.
Ho potuto lavorare e investire su me stessa e i miei sogni facendo un lavoro che mi piace, la commessa, questa esperienza mi ha dato molto, mi ha fatto crescere e al contempo chiarire le idee su quello che voglio fare realmente.
Dopo mesi di duro lavoro l'esperienza di commessa è terminata quel negozio ora è una galleria e proprio lì ora sono alcune mie tavole illustrate e spero siano l'inizio della strada che intendo percorrere nel 2015.
Ammetto che sono stanca ma non atterrita e nemmeno annoiata anzi sono molto curiosa e ansiosa di iniziare questo nuovo anno, il 2015 e spero sia come tutti gli anni '15 della storia passata, l'anno di svolta di questo secolo che segnerà gli anni futuri.
Infatti se analizziamo il 1815 portò la caduta di Napoleone e con esso venne la Restaurazione, i nobili si insediarono nuovamente nei palazzi di potere ma per tutto il secolo ad oggi sono i borghesi che segneranno la storia del mondo occidentale e la ricchezza da quella data in poi non sarà più solo prerogativa di chi ha sangue blu.
Con la restaurazione e il congresso di Vienna i popoli prendono coscienza della propria identità e con essa prende sempre più spazio l'idea romantica dell'uomo che indaga dentro di se, il sognatore che porterà poi al decadentismo, oppure dell'uomo che volge lo sguardo fuori, all'altrove analizzando anche la realtà storica.
Da allora e per tutto il 1800 non sono più i nobili a dettare la rotta ma una nuova idea di uomo che per essere ricco non deve per forza essere blasonato e che per essere al centro del mondo deve solo avere il coraggio di affrontare le nuove sfide.
Nel 1915 il cambiamento è dettato, gioco forza, dalla prima guerra mondiale che oltre a spazzare via buona parte delle famiglie nobili restaurate e a sconvolgere per anni la vita di molti ha avuto un grande pregio l'aver agevolato una accelerazione del percorso di emancipazione femminile già iniziato sul finire del secolo precedente.Le donne abbandonano le crinoline e con la libertà di movimento e l'avanzare del conflitto accorceranno gonne e capelli per occupare i posti lasciati liberi dagli uomini che sono al fronte.
Ci saranno donne che andranno al fronte, in fabbrica e che in tempi di crisi diventeranno minatori e anche aviatrici.
La mia analisi, il raffronto con gli anni '15 degli scorsi secoli è forse superficiale ma non liquido facilmente un' idea che mi sono fatta su tali eventi che ricorrono ciclicamente, l'uomo, l'essere umano che si affaccia ad un nuovo secolo ha bisogno di almeno 10 anni per rendersi conto che ha messo piede in un nuovo secolo, consapevole trae le somme di ciò che ha fatto e di quello che vorrebbe fare, solitamente capita che l'ultimo decennio del secolo e il primo, guarda caso, siano privi o quasi di personalità, tanto che sotto il profilo culturale e artistico sono i revival di altre epoche a dettare mode e costumi, correnti e modi di vivere.
Dopo questa attenta riflessione o superficiale, decidete voi, io credo fermamente che questo sia l'anno di svolta, un anno positivo, pieno di novità ma aggiungo anche che non c'è cambiamento senza una buona dose di volontà, questa risiede in coloro che vogliono essere migliori e non per mostrarsi e mostrare come avviene spesso nei social network, risiede nella cultura del saper vivere che però troppo spesso viene confusa col dolce far niente, non lasciare nulla al caso, scegliere in base a quello che ci rende migliori e non per i soldi o il prestigio, il potere, perchè se fare una cosa aiuta me e gli altri solo così si può migliorare il mondo, anche quello piccolo, il mio orticello, quello posto poco più in là dello zerbino.
Detto questo è ovvio che per me il 2015 sarà l'impegno ad essere migliore, migliore di come sono stata in questo anno, migliore dalla me stessa di sempre e anche se non riuscirò a cambiare il mondo proverò a cambiare quel poco o tanto che mi riguarda, donando, facendo, parlando, scambiando e con coraggio provandoci ancora e sempre.
E poi ammetto che fra le piccole grandi cose vorrei anche amare e essere riamata, vorrei essere meravigliata e trasmettere meraviglia, guardare il mondo con occhi di bambina e disegnarlo con la maestria del veccchio artista, vorrei avere una casa abbastanza grande per ospitare amici anche per lunghi periodi, godere delle loro gioie e condividere con loro le mie. 
Sapere che da lontano anche sporadicamente un' amico ogni tanto mi pensa e nell'attimo in cui mi pensa mi telefona, così voglio fare anche io, voglio essere più presente e far sapere ai miei amici che li penso, essere più presente come amica, dare sostegno e essere di aiuto.
Insomma staremo a vedere e tutto questo scrivere per dirvi che mi auguro con tutto il cuore che si realizzino tutti i vostri desideri.

Buon 2015 Gente!