domenica 31 marzo 2013

Una Foto a Caso


Installazione di Andrea Mastrovito per la Boutique di Dior Homme di Parigi, 2008/2009.

giovedì 28 marzo 2013

Una stanza tutta per sé | Il giardino nella latta

Oggi vi propongo questa idea, che mi è venuta mentre stavo per buttare nella spazzatura l'ennesimo barattolo di latta, ho iniziato a collezionarne alcuni verniciandoli di bianco e usandoli come contenitori per colori e pennelli, ma poi mi è venuta un' idea per rinnovare un'angolo della mia cucina che ho trasformato da spoglio in un angolo verde, anche per evocare la primavera che come al solito stenta a farsi vedere e poi ho pensato che in corrispondenza della Pasqua potrebbe essere quell'idea che aspettavate per abbellire la vostra tavola oppure un pensiero colorato per un' ospite inatteso.

Materiale:

- 3/4 piantine grasse di diversa grandezza;

- Terriccio universale e ghiaia o sassi;

- 3/4 barattoli di latta recuperati fra quelle in dispensa, io ho    usato quella dell'orzo per la più grande, una del brodo granulare, una del mais e una dei pomodori;

- 1 barattolo di cementite all'acqua, colore bianco, sono in vendita in barattoli da 1kg ma la spesa, vi assicuro, vi tornerà utile anche per molti altri lavori di bricolage;

- 1 barattolo di flatting all'acqua trasparente opaco, che servirà per impermeabilizzare i barattoli;

- Etichette adesive bianche di forma rotonda, reperibili in una qualsiasi cartoleria;

- Tempere acriliche all'acqua vanno bene quelle che abbiamo purchè abbiate una grossa dose di bianco;

- 4 pennelli piatti medio-grandi a setole morbide;

- 1 o 2 pennelli piatti per finiture murali, la setola è bianca di 3-4 cm, l'importante è che sia nuovo e ben pulito perchè servirà per la finitura trasparente a flatting;

- fettuccia di cotone bianca (facoltativa).

- 4 bustine di plastica per alimenti trasparenti;

- 4 bicchieri di carta

- Colla a caldo con relativa pistola o colla artiglio;

- Forbici.


Esecuzione:


- Lavate bene i barattoli di latta, facendo attenzione che non ci siano bordi taglienti, pulendoli completamente dalla colla e asciugandoli bene;

- Con il pennello grande passate la cementite bianca sui barattoli passandola anche  all'interno del barattolo fino a 2-3 cm dal bordo asciugate bene e passate un'altra mano qualora si vedesse ancora il metallo;




- Una volta asciugata ben bene la cementite e quindi senza fretta, preparate sul tavolo i quattro bicchieri di plastica e dentro ognuno mettete una buona dose di bianco nel primo mettete una punta di rosso, nel secondo una punta di azzurro, nel terzo una punta di giallo e nel quarto una puntina di giallo e azzurro;

- Con i quattro pennelli piatti, uno per ogni colore, passate a coprire la superficie bianca di ogni barattolo fino a coprirlo completamente con il colore, nella eventualità di trasparenze e una non perfetta copertura preparate nuovamente il colore e coprite tutta la superficie;.

n.b. Vi faccio usare un pennello per ogni colore-barattolo per un motivo molto semplice, la pittura acrilica asciuga velocemente e anche perchè se usate lo stesso pennello per tutti i colori potreste rischiare, pur avendolo lavato bene, di mescolare le tinte sulla superficie del barattolo con il risultato, una volta asciutto, di una superficie non uniforme e un'effetto sporco.

- Colorati tutti i barattoli e se possibile anche nell'interno del bordo superiore per 2-3 cm;




- Con i barattoli colorati e asciutti preparate forbici ed etichette adesive rotonde, cominciate a posizionarle sui barattoli in ordine sparso creando un disegno a pois, se serve tagliateli a metà per riempire e spezzare il disegno sui bordi, fate attenzione decidete bene dove piazzare i pois, questo tipo di etichette ha un'adesivo potente e non permette di ripensamenti;

- Sui barattoli con superficie ondulata aiutatevi con le unghie per per far aderire bene gli adesivi al barattolo;





- Sul tavolo da lavoro mettete un vecchio quotidiano, prendete il pennello da finitura e il flatting diluito come da istruzioni sul la confezione e verniciate tutti i barattoli facendo attenzione a non creare colature o sgocciolature qualora si verificassero asciugate il pennello su della carta assorbente da cucina e passate il pennello per asciugare l'eccesso di vernice;

- Fate asciugare bene i barattoli posizionateli leggermente sollevati  su un lato con una rivista o uno spessore di 1 cm circa, questo eviterà ai barattoli di incollarsi al giornale e sporcare il lavoro.




- Una volta asciutti prendete le buste per il freezer e posizionatele dentro ogni barattolo bene aperte, tagliatele in eccesso a 3 cm dal bordo del barattolo, con il barattolo così pronto  mettete la colla lungo il bordo e fate aderire bene il bordo della busta a quello del barattolo, il risultato è il barattolo foderato con la plastica, quindi, impermeabile, se serve tagliate la plastica che fuoriesce dal bordo;



- Preparate le piantine svasatele dal vasetto del vivaio e posizionatele nel barattolo, all'occorrenza mettete dei sassi sul  per fare in modo che la piantina non sprofondi sul fondo del barattolo, aggiungete il terriccio, schiacciandolo bene , annaffiate et voilà il gioco è fatto, i il vostro giardino nella latta è pronto.

- Se non vi sembrano abbastanza vezzosi potete aggiungere sul bordo del barattolo della fettuccia di cotone bianca chiusa con un nodo d'amore, l'effetto romantico è assicurato e d'altronde non siamo nella stagione giusta?






Buon Bricolage Gente e Buona Pasqua!

Good Luck and Happy Easter!







lunedì 25 marzo 2013

Una Foto a Caso


Installazione di Chiharu Shiota dal titolo L'ansia Incosciente, Parigi, Galleria Christophe Gallard, 2008.

martedì 19 marzo 2013

Ogni riferimento è puramente estetico



La foto Sopra è tratta dalla sfilata PRADA autunno inverno 2013-2014.

La foto sotto è tratta dal film Batman Returns,1989, dalla scena in cui Selina Kyle (Michelle Pfeiffer) si trasforma in Catwoman.

martedì 12 marzo 2013

Una Stanza Tutta per Sè | 4 colori per 4 Amici

Questa è una nuova rubrica, dal titolo, Una Stanza Tutta per Sè (A Room of One's Own), prendo a prestito il titolo di un saggio di Virginia Woolf secondo cui "una donna deve avere soldi e una stanza tutta per sé per poter scrivere" l'autrice fa riferimento alla necessità di avere la libertà personale, licenza poetica per creare arte, da parte di qualsiasi autore o artista. 
In questa rubrica però non pretendo di fare arte ma bensì di divulgare l'arte dell'arrangiarsi e del fare da sè e contrariamente all'autrice inglese anche con pochi soldi e a volte con pochi materiali.
Vorrei creare con voi piccoli oggetti per la stanza tutta per sè, quella dei propri sogni oppure semplicemente creare attimi di divertimento, spazi mentali, dove creare, sognare e divertirsi magari anche in compagnia.
In tempi di crisi la vita sociale si riduce a rare sporadiche uscite e in questo caso vengono in soccorso gli hobbies, da fare a casa magari assieme ai propri cari per sfangare una serata o l'intero week-end.
Non ho la pretesa di essere un genio del bricolage ma spero con questa rubrica, che si va ad aggiungere alle altre, di farvi passare qualche momento senza pensare allo stress di tutti i giorni e di trasformare un'angolo di casa in un'angolo tutto vostro personale e fatto con amore, spero insomma che vi divertiate.

Il lavoretto di oggi si chiama, 4 colori per 4 amici, sono 4 tavole colorate, che vedete realizzate qui sotto nella mia piattaia, che andranno ad abbellire qualsiasi angolo della vostra casa, 4 uccellini da decorare divertendosi magari coinvolgendo anche i vostri figli e con poche semplici mosse, seguitemi.



Occorrente:

- 1 stampa della foto con uccellino qui sotto;

- scotch; 

- 4 cartoncini ruvidi tipo bristol o fabriano, di cm 14 X 14;

- matite colorate (anche acquerellabili);

- acquerello o tempere colorate;

- 2/3 pennelli a punta tonda medio-piccoli;

- un bicchiere d'acqua;

- un piatto di plastica;

- due-tre fazzoletti di carta;

- 4 cornici di (Sant') Ikea, questa nella foto modello Nyttja   (€1,50 x due pezzi) oppure qualsiasi altro modello che abbia uno spazio per contenere le illustrazioni (dietro la cornice) di almeno 14X14 cm.



Esecuzione:

1- poggiate la stampa dell'uccellino su una finestra o un tavolo luminoso;

2- scegliete 4 matite di colori differenti, meglio se di colori accesi( arancio, verde acido, viola, blu elettrico);

3- poggiate i cartoncini precedentemente tagliati lungo i bordi tratteggiati e tenendoli fermi ricalcate con una matita colorata o una grafite la sagoma dell'uccellino compreso l'occhio;

4- Al tavolo, con le matite colorate appuntite, calcate bene i bordi del disegno compreso l'occhio dell'uccellino;

5- Su un piato di carta mettete una punta di tempera colorata diluita con molta acqua oppure una dose di colore acquerello;

6- Sul disegno a bordo colorato, con pennello pulito bagnate la sagoma senza uscire dai bordi;

7- Con la punta del pennello, imbevuto di colore, acquerello o tempera, punzecchiate velocemente la sagoma nella parte ben bagnata, per esempio sul becco o sulla coda, come ho fatto io nel disegno qui sotto, inclinate il cartoncino se questo vi aiuta ad ottenere una sfumatura più uniforme;

8- lasciate asciugare.




Vi consiglio di tenere a portata di mano i fazzoletti per non contaminare con troppi colori il pennello, che ad ogni cambio colore va lavato con acqua e tamponato, il disegno risulterà così un'effetto pulito. 
I fazzoletti torneranno utili qualora una goccia di colore cadesse sul foglio, asciugate velocemente tamponate e  se necesario aggiungete una goccia d'acqua pulita e tamponate nuovamente.

I disegni asciugati potrebbero risultare ondulati una volta sciugati, non vi preoccupate, si appiattiranno bene una volta messi nella cornice, se così però non fosse potete stirarli veramente con un ferro da stiro caldo.

Questo è un lavoretto che potete fare anche con i vostri bambini, potete fotocopiare più volte il soggetto e divertirvi con loro a colorarlo, disegnando anche sul fondo di questo e creando disegni dai colori differenti, alla fine tagliate lungo il bordo tratteggiato e unite insieme, vicini l'un l'altro, tutte le sagome incollandole su un cartoncino più grande, ne ricaverete un poster dall'effetto POP.

Fatemi sapere se avrete incontrato difficoltà o per ulteriori chiarimenti sulle tecniche e mi raccomando divertitevi sennò che gusto c'è?







Pescando dal Book


Acquerello su cartoncino, CupCake.

Una Foto a Caso


Foto di Irving Penn, Tulip.

giovedì 7 marzo 2013

Punti di Vista | Etro | Primavera Estate 2013


La collezione Etro non aggiunge nulla di nuovo al panorama delle tendenze per la prossima primavera estate però va detto che è senza ombra di dubbio la collezione con le stampe più belle fra quelle che si ispirano all'oriente. 
L'azienda Etro nasce nel 1968, fondatore Girolamo Etro, detto Gimmo, in principio è una fabbrica tessuti per arredamento e abbigliamento e solo in seguito con i figli Jacopo, Kean e Veronica l'azienda lancia le sue linee di abbigliamento.
L'enorme archivio di disegni per tessuto, che Gimmo ha costruito con dedizione e passione, che ha saputo trasmettere anche ai figli, è la fonte primaria delle ispirazioni delle linee Etro.
Lo stile Etro, raggiunge i massimi livelli quando la stampa è piazzata sul capo, come nel caso del modello qui sopra , piuttosto che in all-over, gergo tecnico che significa un disegno ripetuto, esempio banale i pois.
Etro apprende l'arte del piazzamento delle stampe attraverso collaborazioni illustri, Couturier e Stilisti di tutto il mondo,  che negli anni hanno chiesto a Gimmo di realizzare le loro stampe,  per citarne alcuni: Kenzo, Ungaro e Valentino.
Ma mentre questi con il tempo, la crisi e i cambi di direzione, hanno scelto di abbandonare quasi completamente gli stampati Etro  e in questo caso i figli li rispolverano e di volta in volta l'archivio ricchissimo e variopinto è fonte primaria delle ispirazioni per le collezioni Etro.
Le stampe vecchie e nuove sono una vera e propria gioia per gli occhi di chi le guarda, va anche detto che non si ottengono facilmente anche se l'esperienza è decennale, come quella di Etro.
Va notato che la bellezza di certe stampe è pari solo all' attenzione quasi maniacale per la perfetta esecuzione di uno stampato, colori perfettamente calibrati e accostati ad arte, disegno e gusto che per Etro è da riscontrarsi nella assoluta sudditanza delle modellature, quindi non c'è da spupirsi se spesso tagli, cugni, cuciture vanno adattarsi alle stampe e non viceversa.