lunedì 25 novembre 2013

sabato 23 novembre 2013

Ciao Aldo Coppola

Pochi giorni fa è scomparso un grande dell'arte del capello, Aldo Coppola, per molti forse è un nome come un'altro ma non per me. 
Ho visto il suo lavoro, la prima volta attraverso un calendario, che puntualmente arrivava presso la bottega da parrucchiera di mia madre, che come molte altre parrucchiere usava i prodotti Oreal, assieme ai prodotti arrivava proprio in questo periodo dell'anno, il calendario.
Ogni anno fotografi strabilianti si davano il cambio per l'impronta della campagna pubblicitaria ma l'unica costante erano le acconciature favolose di Aldo Coppola,  lui era il creatore del leit motiv che segnava tutto l'anno, ricordo un calendario ispirato all'Africa e uno favoloso al mondo animale, un'altro realizzato in Amazzonia, tutti hanno segnato la mia immaginazione, allora come oggi stento a trovare una euguale potenza visiva e ancora meno una euguale padronanza della materia "capello".
Per me Aldo Coppola è stato e rimarrà sempre il poeta del capello, le sue acconciature erano inconfondibili sia che le sue ispirazioni attingessero ad un mondo fatato o terreno oppure a donne forti o delicate il suo tocco era sempre deciso e scultoreo.
Di quei calendari serbo ancora qualche copia da parte perchè allo scadere dell'anno, sia io che mia madre, non abbiamo avuto cuore a buttare via tanta bellezza.
Qualche anno più tardi ho potuto conoscere Aldo Coppola di persona, nel retro di un backstage di una sfilata a Roma, io come staff della Valentino e lui deus ex machina di uno staff di parrucchieri che era lì per curare hairstyling della maison. 
Un grande uomo in tutti i sensi, con i suoi collaboratori, deciso e sempre educato anche quando la pressione della sfilata si era fatta alta. 
Lui possente, un 'omone nel senso fisico del termine uno di quegli uomini che non immagineresti capace di sprigionare tanta delicatezza, dall'aspetto sembrava più un uomo da lavoro duro, forse un allevatore di cavalli o un agricoltore con delle mani grandi e forti che nel vederlo al lavoro non ti capaciti di come con quelle dita siano capaci di donare leggerezza ad un ciuffo piccolissimo di capelli, eppure quelle dita con pochi gesti eleganti e veloci erano dotate dell'arte di trasformare un esiguo ciuffo di capelli in poesia e nell'arco di pochi minuti materializzavano una idea di donna, un concetto, un sogno.
Mentre l'ho guardato lavorare ho visto come il mestiere e la poesia si univano in un gesto e in quella stanza rumorosa e indaffarata, con modelle, parrucchieri, truccatori, staff televisivo, giornalisti, primedonne del momento e tanta confusione da ansia per la sfilata, lui era lì calmo e rispettoso di tutti, non inveiva con i suoi sottoposti, come avevo visto fare altrove, si limitò a far vedere una acconciatura come andava fatta, elencando ben bene possibili escamotage sulle tecniche e i segreti per renderla al meglio.
Mi è sembrato un'uomo generoso, sono arrivata a vedere il suo lavoro molto da vicino, tanto vicino che avrei potuto dargli fastidio eppure non si è scomposto mi ha ricambiato un sorriso e mi ha lasciato guardare, cosa che non molti grandi fanno, ho capito solo più tardi che era un vero grande genio perchè solo i grandi non sono gelosi dei loro segreti anche perchè il segreto più grande del suo stile risiedeva, nel suo volto segnato, in quelle grandi impossibili mani da parrucchiere e nella sua generosa indole di maestro.
Ciao Aldo Coppola.



mercoledì 30 ottobre 2013

Nulla avviene per caso

Dicevamo a proposito di portoni? Questo è un segno che mi lascia ben pensare.
Buona serata genteee.


Aperto un portone...

Quanto tempo è che non scrivo sul blog? Due mesi? Forse anche di più. Non ho più scritto, forse avrete capito, perché  il portone si è aperto  almeno quello economico, in quanto alle aspettative non sogno ma neanche mi lamento visti i tempi. Lavoro presso una attività commerciale già da un mese, sto rodando gli orari e cominciando a capire come gestire al meglio il tempo che mi rimane e sinceramente questo portone, questo ingresso mi piace ma lo vedo un poco spoglio, voglio tornare a comunicare sopratutto a disegnare e parlare di quello che mi piace cioè la moda. Tornerò con punti di vista, ve lo avevo promesso.
Brucerò fogli, pennelli e matite, per tornare a parlare di moda e costume da questo blog e attraverso le mie illustrazioni. Dovrò essere brava gestendo il tempo al meglio ma per la mia salute psichica non posso tirarmi indietro, vi confesso che questo periodo senza disegnare e parlare di moda è  stato duro ma è proprio ora che non mi posso tirare indietro, perché sapere che nonostante la lunga assenza il mio pubblico aumenta è un grosso incentivo ad allagare la porta, abbellire l`atrio e semmai spostarsi a livelli superiori. Ed io sono pronta lo dico a voce alta come a stipulare un contratto e per non tradire mai i miei sogni.
Buona giornata Gente.

giovedì 29 agosto 2013

Una Foto a Caso


Foto Patrick Demarchelier,
redazionale Handmade's Tale, Vogue America Ottobre 2008, 
abito Christian Lacroix, modella Natalia Vodianova.

martedì 27 agosto 2013

P.P.




La fine dell' estate coincide con l'inizio di un' anno lavorativo che si preannuncia ricco di sorprese, almeno sul piano della voglia di fare e almeno per me, è tempo di cambiare le cose. 
Solo grazie ad una buona vacanza sì è in grado di fare affermazioni come questa e una buona vacanza è quella che ti fa venir voglia di tornare più  carica e vivace più di prima, la mia è andata bene ma non voglio farvi promesse che poi  non so se potrò mantenere, quindi vi dico che farò in modo di rinnovarmi, almeno in alcune parti del blog.
Credo che svilupperò maggiormente la rubrica Punti di Vista, i post dal tavolo saranno la punteggiatura con cui cercherò di alternare fotografie e raccolte di ispirazioni.  La mia mano è stata ferma alcuni giorni viziata dall' ozio dovrò riportarla hai ranghi con del sano esercizio con pennelli e matite per cui ancora qualche giorno e ai primi di settembre tornerò assidua, ve lo prometto.  Per il mio compleanno ho ricevuto una tavoletta grafica dovrò esercitarmi e presto vi farò vedere qualcosa. Intanto vi scrivo sul mio ritorno il piccolo piacere di trovarsi di nuovo qui sempre uguali ma anche un poco diversi, ritornare per rinnovarsi, rinnovare la sfida che io ho iniziato, quella di non lasciarmi andare, anche grazie al blog e le sue rubriche, esercitarmi ad essere con me e con gli altri meno dura, trovare la giusta strada, scommettere nelle mie capacità  perché ci credo e non perché devo, fare il punto, trarre solo il buono è buttare tutto il resto. E di buono c'è che la mia novità dell' estate è stato l'acquisto di un telefonino che mi ha permesso di essere più assidua su instagram  e parte da lì tutta l'idea per i nuovi progetti. Ho  conosciuto persone stupende ché mi hanno sorpreso credo di aver preso coscienza delle mie potenzialità e se non mi tradiranno ci saranno tanti piccoli e grandi piaceri ve lo assicuro. 
Curiosi? Pazientate genteeee al prossimo post e buona serata.











mercoledì 14 agosto 2013

Una Foto a Caso


Foto di Steve Heitt per Vogue Italia, febbraio 1999, Prada Primavera-Estate 1999.

Una Foto a Caso



L E P I D O P T E R I S T   
(t h e  b u t t e r f l i e s  c o l l e c t o r)

  • Photo to the left by Luigi VI e Luca Guarini

Karen Walker | Eyewear Collection 2013



Karen Walker è una disegnatrice di moda e la linea di abbigliamento e accessori casual che porta il suo nome è uno dei marchi più interessanti della fashion week di New York.
L'impronta della sua collezione è essenzialmente, fresca, gioiosa e vitale, i suoi completi, spesso stampati a grandi fantasie sono sempre super accessoriati e nella gioiosa sequenza della colezione non si può rimanere indifferenti ai vari pezzi che compongono il completo, borse e gioielli tutti originalissimi per design e abbinamento di materiali e fra tutti spiccano gli occhiali.
In questa stagione Karen Walker ha scelto materiali e forme inusuali, alcune dall'aspetto spiccatamente retrò, la cartella  colori ha anche toni accesi, come il giallo e il turchese,   alcune montature sono composte da materiali a contrasto come il vinile  nero e superfici lucenti di glitter, il fascino che produce la collezione è dovuto alla gioia di vivere e l'anima ironica leitmotiv dei vari pezzi, tutti desiderabili.
Per la campagna pubblicitaria ha scelto delle donne stupende e di carattere che, come vedrete, sono adorabili, ironiche e forti come le clienti del marchio. 
Vi conquisteranno, così come vi conquisterà la collezione, da avere tutta, assolutamente! Che ne dite?



















martedì 6 agosto 2013

giovedì 1 agosto 2013

Numéro China | August 2013 | WHEN DOVES CRY

NUMéRO CHINA - august 2013

-WHEN DOVES CRY-


Txema Yeste (Photographer)
Guinevere Van Seenus (Model)
Tim Lim (Fashion Editor/Stylist)
Tamara Mcnaughton (Hair Stylist)
Tyron Machhausen (Makeup Artist)
Anthony Asaro (Set Designer)
Pancho Saula (Casting Director)















lunedì 29 luglio 2013

P.P.



I Piccoli Piaceri della vita sono quelli che ti fanno capireche la lentezza in certi casi è una fonte preziosa per progetti validissimi e duraturi, al contrario di come dicono molti.
Un Piccolo Piacere è sentire che quel che stai facendo sta dando i primi buoni frutti, accorgersi che il feeling che avevi per il disegno e che pensavi perso, a causa di ripetuti cattivi incontri, in realtà non lo era, ma stava lì in sospeso, in un luogo non luogo fatto di sano egoismo.
Ho capito che in realtà certe pause sono salutari e che il senso di colpa che provi nel trascurare situazioni, persone e luoghi, non è tempo che togli a qualcuno o qualcosa ma semmai è energia di cui ti riappropri per ridonarla raddoppiata in seguito.
Se pensi, poi, che tutto sia fermo e forse non ti stai impegnando abbastanza, in realtà il cambiamento avviene comunque anche quando tutto sembra statico, passano i giorni ma poi i frutti di tanto pensare, parlare e fare fare fare arrivano.
Le nuove prospettive per il lavoro sono rosee e il tempo in cui ti preoccupavi e sentivi di non farcela ha solo avuto il merito non di peggiorarti (sempre che tu non sia un cinico!) ma di plasmare una nuova visione per il futuro, nuova linfa da rigettare nel lavoro, torna tutto, c'è coerenza anche nella perdita di alcune persone, amicizie, che forse lo erano solo per te e che in quanto tali non sono perdite ma medaglie di una nuova gestione delle amicizie, ha senso avere amicizie solo se c'è schiettezza e l'apprezzamento della loro come della tua presenza è incondizionato, privo di interessi e secondi fini. 
Fare tabula rasa di interessi e preconcetti sulle persone è il presupposto per un'amicizia duratura.
Capito che certi Piccoli Piaceri arrivano piano e certa lentezza è servita a cambiare le prospettive è il momento di andare a rotta di collo e per quello che mi riguarda disegnare tutto quello che posso, il prossimo Piccolo Piacere con questi presupposti sarà premere l'acceleratore avendo la sicurezza che anche se accade qualcosa o non accade nulla, tutto si rigenera,  dove senti di non farcela c'è un'amico sincero pronto a darti una mano anche inconsapevolmente.

Colgo l'occasione con questo post di salutare e ringraziare alcune persone che mi sono vicine da tanto tempo e alte che ho incontrato di recente:

Fabio T. per la pazienza, la stima che mi accorda ogni giorno assieme alla capacità di farmi sentire speciale, l'altra metà di me quella migliore;


A mia Mamma che mi vede sempre come una bambina ma che proprio per questo è il mio grillo parlante.

A mia Sorella vita mia, gioia mia, mio pezzo di cuore.


Ad Agnese e Victor, Sabrina e Bobo che ringrazio per i loro piedi per terra e che anche se non vedo spesso stimo tantissimo e rinnovo l'invito di vederci più spesso.

Marta P. (la mia prima Fan) per la fiducia, la dolcezza, la sincera stima e la fonte inesauribile di imput da cui trarre ispirazione.

Morena F. per l'innegabile energia che mette nel mestiere e nella generosa dose di luce che dona a chiunque abbia voglia di imparare.

Ilaria U. dolcezza e determinazione e tutta la generosità di donare sapere e di farti capire dove sbagli senza farti sentire male.

A Emanuele M. per la sincerità, la dose di cinico umor nero che dispensa al prossimo e che ogni tanto ci vuole, la rinnovata stima e il rispetto per la mia professionalità.

A Francesca M. per il buon inizio che abbiamo avuto con una collaborazione rispettosa dei ruoli e delle professionalità, e la sincera fiducia che mi ha accordato, energica e concreta, ispirazione per fare meglio.

A tutti gli amici che silenziosamente, sognano con me e me lo dicono in un'orecchio appena li incontro donandomi energia per fare sempre meglio come: Maria T.- Francesca T- Adua N.- Alessandra D. M.- Monica C.- Claudia C. - Classe A. M.- Laura M - Erika.

Al folto e nutrito gruppo di fans che anche attraverso Facebook determina, con il gradimento ai post, il limite da percorrere e il mare in cui tuffarsi a piene mani.

Buona Giornata Genteee!

Post dal Tavolo

Anche quando tutto sembra remare contro c'è sempre un motivo, così quando ho trovato queste cornici, troppo piccole per le esigenze del momento mi suon dovuta adattare per un progetto da terminare venerdì, in realtà ho capito che questo limite, tempo e spazio per la composizione strettissimo ha creato qualcosa di nuovo, i limiti alcune volte fanno fiorire la fantasia più della molta libertà e quello che sembrava insormontabile è sempre un'occasione per provare nuove situazioni, nuovi sfoghi per la fantasia e in questo caso nuovi progetti a cui dare forma da qui in poi tanti nuovi mondi a cui dare forma, il progetto si chiama "Ad occhi chiusi",  di solito mi viene detto che sogno ad occhi aperti, i sognatori sono così ma è ancora meglio sognare ad occhi chiusi come le muse quelle vere, che hanno carattere vanno avanti ad occhi chiusi, anche perché guardare nei loro occhi,  conoscerle nell' intimo non serve, quello che hanno fatto parla per loro e in quello che hanno fatto io sogno così come sognano milioni dei loro fan.

Qui sotto nelle cornici, ad occhi chiusi, in blu dedicato a Diana Vreeland e in rosso ciliegia a Lana Turner.

giovedì 18 luglio 2013

mercoledì 17 luglio 2013

Consigli per l'Estate | Igiene personale e Profumo




(Sottotitolo come vivere in pace e senza puzze)

Questo post è un'ode, al profumo e agli odori, che nella bella stagione sembrano accentuarsi e che nel caso di città come Roma o Milano sono sopraffatti dalle puzze a partire da quelle in strada e nei luoghi pubblici, che sembrano avere la meglio su di noi e sopratutto sul nostro naso e a volte anche lo stomaco è messo a dura prova da pesanti bombardamenti olfattivi.
Ci sono però degli accorgimenti per difendersi dalle puzze e quantomeno arginarle per l'arco di tempo che occorre per fuggire altrove.

Parlare di profumi è facile ma parlare di odori o puzze non lo è affatto, per questo vi avverto che se siete sensibili e di stomaco delicato non leggete questo post, per tutti gli altri dallo stomaco forte ecco una lista di regole per emanare un buon odore.

REGOLA N° 1,  LAVARSI è la regola che vale per tutti, anche quelli che non amano indossare profumi, sembra un concetto vecchio e ovvio ma non lo è visto che in giro ci sono "fetecchie" ambulanti sempre in agguato.
Il segreto è avere cura del corpo, lavarsi spesso o quasi aiuta ma solo con saponi delicati, lavarsi spesso significa anche fare una continua e leggera esfoliazione dell'epidermide e quindi saponi aggressivi possono alla lunga creare fastidiose irritazioni.

REGOLA N° 2, USARE IL DEODORANTE, anche questa regola è d'obbligo, sopratutto d'estate e in città, a meno che non abbitiate in un luogo fresco e asciutto o lontano dalla civiltà, tipo con i lama sulle Ande? Ma credo che anche in quel caso per non far fuggire i lama sia utile avere un'odore consono ad un essere umano, anche perchè i lama sono piuttosto suscettibili.
Non ci sono scuse, chi emana cattivi odori di solito è recidivo e l'odore che emana è ben diverso di quello, anche forte, di chi si è lavato e deodorato. Quindi comprate il deodorante e usatelo dopo ogni doccia, bagno e sopratutto se avete una sudorazione abbondante una rinfrescata alle ascelle durante la giornata non sarebbe male, per queste rinfrescatine esistono in commercio salviettine deodoranti formato mini poket da mettere in borsetta e se le rinfrescatine prevedono anche un cambio di maglietta sarebbe meglio.

REGOLA N°3, CAMBIARE ABITO OGNI GIORNO, sopratutto in estate questa regola è valida sopratutto per quei capi che contengono poliestere, modal, elastam, tactel, microfibra, queste fibre sono sintetiche, ossia plastica e una maglietta al 70% elastam, mocrofibra etc... non lascia traspirare la vostra pelle e l'odore che emana in un'ora è come quello di una maglietta in fibra naturale usata tutto il giorno.
Fra le fibre naturali più usate per la creazione di tessuti freschi e leggeri ci sono: cotone, lino, seta.
Anche la viscosa può essere impiegata per la creazione di abiti freschi e leggeri, e trattandosi di fibra creata artificialmente molti tendono ad associarla alle fibre sintetiche ma la sua formula è essenzialmente cellulosa estratta dal cotone o dal lino e quinti origine naturale, simile per lucentezza alla seta e come questa se lavorata fitta non molto fresca d'estate ma se lavorata leggera sembra di indossare il nulla.

REGOLA N°4, UTILIZZO DI COADIUVANTI, il TALCO.
Quanto detto finora è la buona base per essere puliti e profumati in maniera più o meno neutra, con questa regola inizia un percorso verso i profumi.
Il talco è un buonissimo coadiuvante del deodorante e del profumo, se lo usate dopo ogni bagno o doccia è rinfrescate, sopratutto nelle zone delicate eviterà fastidiose irritazioni e arrossamenti dovuti al caldo e al sudore, se poi frizionate collo e braccia è un delicato profumo. 
Attenzione però a non eccedere nell'uso sopratutto se indossate abiti scuri perchè tende a lasciare aloni.
Vi dò una dritta, sopratutto a voi che avete un seno abbondante come il mio, usatelo sul seno, nelle zone delicate, aiuta nelle giornate più calde a non sentire ferreti e fastidiosi elastici che in certi giorni sembrano infuocati.
Per me la parola talco evoca profumo di pulito e la confezione verde del classico quanto delizioso talco ROBERTS.

REGOLA N°5 UTILIZZO DI ACQUE PROFUMATE o EAU DE TOILETTE.
Trattandosi della regola N°5 non poteva che iniziare da qui il vademecum sull'utilizzo vero e proprio dei profumi. 
Le acque o eau de toilette sono una fetta importante se non la principale fonte di guadagno delle case cosmetiche, economici rispetto al Parfum, per la loro composizione leggera, fatta del 20% o più di acqua a seconda della casa cosmetica, prevede anche un utilizzo più frequente nell'arco della giornata a meno che non siano molto intensi e durevoli, in tal caso il dosaggio dipende tutto dal grado di tolleranza del vostro naso.
Sono gradevoli alleati delle situazioni descritte nella regola n°1, quando "fetecchie ambulanti" vi colgono di sorpresa in luoghi pubblici, per questi casi l'eau de toilette o acqua profumata tascabile, pronta all'uso e in borsa, è una piacevole alleata e dosarne un pò su una sciarpa o un fazzoletto aiuta a non reagire con maleparole, sopratutto in estate con tutto lo stress da caldo.

REGOLA N°6 UTILIZZO DEL PROFUMO.
Sono le vere essenze di profumo, 100% essenza profumata senza diluenti o acqua, sono più persisenti delle acque profumate o di colonia, proprio perchè la nota di testa, la principale, non è stata diluita, costano di più di tutti gli altri prodotti profumieri della stessa casa, per questo sono spesso in vendita in confezioni più piccole, anche perchè il dosaggio, essendo più intense, è dilazionato con tempi più lunghi rispetto alle acque profumate.
I profumi hanno colorazione e intensità diversa rispetto le acque e anche per questo vanno usate in maniera ponderata, un utilizzo eccessivo può macchiare la pelle in maniera irreversibile sopratutto se ci si espone al sole.
E' preferibile mettere il profumo o in zone nascoste o poco visibili come la nuca, gomiti o il retro delle ginocchia.
Questo vale anche per le acque o Eau se hanno una colorazione intensa.

Il principio con cui ho scritto il post è lo stesso degli altri, curiosità e divulgazione, però qui non mi sono astenuta da una certa indignazione.
Con questi accorgimenti dovreste essere a posto e, per quel che mi riguarda, credo anche di avervi avvertito, il caldo è intenso, come lo stress da pre-vacanza e gli odori che emaniamo sono fondamentali per mantenere una civile convivenza, non stupitevi se vi prendono a male parole per strada o sul bus, una controllata ogni tanto all'odore che emaniamo è segno di autostima e rispetto anche verso gli altri, per cui, anche se non volete profumarvi troppo, per varie ragioni, scegliere di utilizzare almeno le basi, la REGOLA N°1 e N°2, non ci sono scuse sapone e deodorante li trovate anche a pochi centesimi e pochi spicci  , in questo caso, fanno la differenza fra un sorriso o una parolaccia.

A proposito del post e per una buona comprensione della nostra epoca, ricordo a tutti che il '700 è stato il più puzzolente di tutti i periodi ma è anche famoso per l'invezione dei profumi  come li conosciamo oggi, famosi nasi e profumieri nascono in quell'epoca proprio a causa delle puzze.
Anche allora le persone andavano in giro con fazzoletti profumati e se oggi siamo tornati a farne uso non è un buon segno, il '700 era famoso per la scarsa igiene e per la dissoluta quanto marcia società, cipria, pizzi e merletti bianchi, coprivano strati di lercio.
Dalla bellezza d'abito si giudicava il prossimo, il contenuto era poco importante, il candore della veste e il profumo che emanava una persona erano i parametri di giudizio con cui si distingueva un'animo nobile da uno che non lo era, poco importa se pidocchi e dubbia moralità erano sotto l'abito, il profumo faceva la differenza.
Oggi il paradosso è più o meno lo stesso ma senza il profumo il che, secondo me, ci rende peggio delle persone del '700.  

Per una lettura di approfondimento al tema: profumo consiglio caldamente una lettura da portare in vacanza, "Il Profumo" di Patrick Suskind.

Buona Giornata (Beaty e buona lettura)!

domenica 14 luglio 2013

Una Foto a Caso


Foto di Irvin Penn, per Vogue 2007, Cate Blanchett, abito di Nicolas Ghesquiëre liberamente ispirato a quello del film Elisabeth.











giovedì 11 luglio 2013

Video | Vogue Paris | Journal de la Fashion Week Haute Couture

Video | Prima dello show Giambattista Valli Haute Couture FW 2013/14

Video | Dior Haute Couture Fall Winter 2013 2014

BlocNotes | COCO CHANEL


Ogni riferimento è puramente estetico


Nella foto in alto: 
"Colazione sull'erba" titolo originale "Le déjeuner sur l'herbe è un dipinto ad olio su tela di cm 208 x 264 realizzato tra il 1862 ed il 1863 dal pittore francese Édouard Manet, conservato al Musée d'Orsay di Parigi.

Nella foto in basso:
Un fotogramma dal cortometraggio, "DIOR Secret Garden 2" per la fall winter 2013, set Versailles Parigi.

Una Foto a Caso


Foto di Steven Meisel, Vogue Italia Febbraio 2012, redazionale "Keep it Surreal", abito Viktor e Rolf.