giovedì 29 novembre 2012

mercoledì 28 novembre 2012

Punti di Vista | Marc Jacobs Fall Winter 2012/13

La prima linea di Marc Jacobs, fondata con Robert Duffy nel 1986 è una delle collezioni di riferimento nel calendario delle sfilate di New York, dove sicuramente spicca per originalità e voglia di eccesso caratteristica non proprio tipica dello stile americano pulito e noiosamente basico.
Marc Jacobs nel panorama della moda americana spicca come una perla rara fra i vari prodotti in stile e per la stagione invernale 2012/2013 ci propone una full immersion da favola e non lo dico per dire (col mio solito accento romano) ma è una presentazione in perfetto stile fratelli Grimm, infatti sembra di essere in una pagina illustrata e la passerella è un'enorme libro diorama in cui si muovono delle fanciulle abbigliate come gnomi, forse sono alla ricerca della pentola d'oro, la stessa pentola che sicuramente riceverà Marc Jacobs dopo il successo ormai accreditato della sua collezione, scelta, selezionata e pubblicata da molti tabloid di moda.
Guardando bene la collezione tolti gli orpelli che creano l'immagine ci si accorge che sono molti i capi facili nella collezione e quindi tolti cappelli (disegnati da Stephen Jones) sciarponi in lana e le scarpe (fortemente d'immagine) tutto il resto sembra abbastanza indossabile e in perfetta sintonia con i gusti del momento come i bellissimi i capi spalla a tessuti jacquard e gli abiti dalla linea ad anfora, e i pantaloni dall'orlo corto. 
Perfettamente accostati i colori, i tessuti e i materiali che creano un mash-up in linea con le tendenze di molte passerelle europee, adorabili le uscite con camicia bianca e abito sovrapposto a pantaloni o gonne, eccessivo ma giusto l'abito di paillettes color ciliegia con grandi margherite (simbolo caro a Marc Jacobs) questa uscita divide la collezione in due tempi dove nella prima parte c'è spazio per il colore e nella seconda si affida a tonalità neutre fino all'amatissimo nero che  smorza i toni iniziali senza perdere l'occasione di citare i più famosi little black dress cari alla cinematografia americana anni 50'-60' a cui anche la colonna sonora fa riferimento.




venerdì 23 novembre 2012

Mi Piace

Il video di seguito ci porta sul set fotografico di W Magazine dedicato alla Haute Couture e ci fa vedere tutto il lavoro che c'è dietro una foto di moda, dalla preparazione, trucco e parrucco, alla ricerca della luce giusta.
Il fotografo è Nick Knight e lo stile è di Edward Enninful, la modella è Karlie Kloss e indossa abiti di Dior, Givenchy, Chanel e Iris Van Herpen.
L'ispirazione è quella di una illustrazione macabra mescolata alla opulenza tipica della Haute Couture, immagini che evocano il mondo delle favole per bambini, a volte inquietanti quanto dolci, fantastiche e sognanti.
Ehi! Il video è lungo quindi mettetevi comodi e buona visione.





A Piccole Dosi


Flaming June (giugno fiammante) di Frederick Leighton 1895 ca.

Mi Piace


giovedì 22 novembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

ADD | Campagna Pubblicitaria 2012-2013

La campagna pubblicitaria ADD azienda milanese che produce giacche e i noti piumini ultraleggeri ha deciso di presentare la nuova collezione Autunno Inverno 2012-2013 con una serie di video, ritratti-interviste di persone note e meno note e dico persone e non personaggi perchè come vedrete queste sono parole autentiche, autentici quanto unici punti di vista.


 




















The Lover | L' Amante | L'Amant


Sopra fotografia di Thomas Sing



Sopra The Dream (Veiled Woman)di Imogen Cunningham (1910-1975)


Sopra foto di Anton Sevruguin (1830-1833)


Particolare di una scultura di Raffaello Monti (1860)


Particolare dalla sfilata Victorio & Lucchino, Wedding Dress, abito da sposa.


Sopra Scultura di Giovanni Strazza, Cathedral Square, St. John’s, Newfoundland.


Sopra foto di Donata Wenders, Leonarda.


Sopra foto dalla sfilata Gareth Pugh Summer 2013.


Sopra foto Christer Stromholm


Sopra foto John Gutmann






sabato 17 novembre 2012

venerdì 16 novembre 2012

Post it

Una Foto a Caso


Foto Steven Meisel, Vogue, modella Guinevere Van Seenus.

Punti di Vista



La sfilata di Moschino per questo inverno è un gioco, e Rosella Jardini, art director del marchio, ripesca fra i capi d'archivio, chiodo in pelle, divise pseudo militari, occhiali, cappelli cow-boy e gli iconici orecchini a cerchio. 
Fra le uscite più interessanti ci sono una serie, per non dire un nutrito gruppo, di ritratti femminili pescati dalla iconografia anni sessanta, alcune uscite fanno l'occhilino a Pierre Cardin.
La sfilata è un mix, un'alternanza, di capi dall'immagine più dura, data dalla pelle e i capi in tessuto colorato e dall'aria sbarazzina.
Le modelle sfilano come se fossero soldati, percorrendo una luminosa passerella senza esitazioni, ne soste, l'effetto è dirompente, accentuato anche dalla scelta musicale , in stile marcia militare.
I colori sono quelli della Pop Art e hanno l'effetto di uno spot pubblicitario, che ne enfatizza l'effetto fumetto.
Le uscite che preferisco sono quelle con i capi spalla, adorabili i mini cappotti colorati, il rosso in primis, con cinta che sottolinea il punto vita spostandolo in alto e su tutto adoro l'accessorio che completa il look il gigantesco fiocco nero sull'acconciatura alta anche questo un gioco in cui le modelle sembrano impersonare Brigitte Bardot.

BlocNotes


giovedì 15 novembre 2012

Una Foto a Caso


Foto Irving Penn,Vogue, Balenciaga spring summer 2006.

Piccolo grande mondo di Pia Blair







Pia Blair è una illustratrice e il suo "piccolo mondo" è un blog (Little Land of Pia) ma è anche l'insieme di piccoli mondi racchiusi nel suo lavoro.
Ogni tavola illustrata ha un fascino e una luce particolare che è il risultato di un mix di varie tecniche, collage, pittura, decoupage, stencil, pezzi di passamaneria, immagini di vecchi cataloghi e dei tanti piccoli particolari che li compongono.
Lo sguardo di Pia è moderno e colorato oltre che attento e attratto da ogni più piccola immagine bizzarra ma che nell'insieme sia consona a facilitare il racconto della storia  principale contenuta in ogni tavola.
Così le immagini vecchie o nuove contenute in un francobollo o fra le sfumature di una stampa floreale sono lo sfondo ideale per creare l'atmosfera della storia illustrata.
I particolari di ogni elemento sono dei piccoli mondi contenuti nella storia portante e così molte delle immaginette sono segni estranei alla storia ma consoni a ricreare una sensazione, un sapore.
Ogni tavola di Pia ha una trama e un soggetto da scoprire in ogni più piccolo puntino e pennellata di colore, l'atmosfera è dettata da un colore accostato ad un segno e sovrapposto ad altro colore e un'altro segno fino a creare un'effetto di texture che fonde l'insieme in un piccolo grande mondo.



Punti di Vista



Sono Forti le donne di Haider Ackermann, guardano dritto negli occhi e incedono sicure sulla passerella.
Sono donne sensuali nonostante siano doppiamente vestite e coperte da strati di tessuto, da morbida quanto spessa maglieria e da capi in pelle costruiti come corazze.
Hanno la sensualità di un bell'animale, forse un felino o comunque un animale selvaggio, potrebbero anche ricordare fiori tropicali che lasciano intravedere il loro cuore carnoso e carnale.
Ogni uscita è un'inno alla donna moderna, cosmopolita, forte e coraggiosa, dai tratti a volte duri ma mai banali dove la  femminilità sposa armoniosamente il lato mascolino senza essere compromessa da segni stilistici scontati.
La donna di Haider Ackermann non è una donna che scende a compromessi, si impone con scelte precise ed è precisa quasi a livello maniacale anche quando sembra voler lasciarsi andare e indossa morbidamente una ampia cappa e una sciarpa che sembrano buttate addosso all'ultimo momento.

mercoledì 14 novembre 2012

martedì 13 novembre 2012

mercoledì 7 novembre 2012

Punti di Vista


La collezione Gucci per l'autunno inverno 2012/13 propone una delle tavolozze colore più scure dell'era Frida Giannini, i colori amaranto, verde, viola e marrone che oltre a essere declinati verso il nero sono abbinati ad esso attraverso una scelta di materiali che richiamano l'oscurità, la tenebra, gli animali della notte.
Fra tutte le passerelle di Gucci, questa è sicuramente da ricordare per i contrasti fra leggerezza e pesantezza, sicuramente sono leggere le sovrapposizioni ma non i molteplici rimandi ai temi di archivio già usati in passato e abbinamenti, estrosi, che fanno pensare più a Roberto Cavalli che non a Gucci.
I rimandi iconografi portano lo spettatore in un viaggio che ha come inizio un giorno popolato da nobildonne abbigliate da amazzoni, come quelle  ritratte da Tamara de Lempicka o  che si travestono da "bell'animale" come quelle dei ritratti di Giovanni Boldini.
Rientra nel target della donna Gucci il glamour, con cui vengono completate le uscite, il trucco e i capelli.
Tutto incorniciato dall' ambientazione suggestiva, un tappeto amaranto e specchi che moltiplicano ogni uscita come a sottolineare l'ossessione per la bellezza.
La storia che ci sta raccontando Frida Giannini sembra trovare la sua più alta espressione nei capi pensati per la sera (potrebbe essere atrimenti?) questi richiamano alla mente i ritratti di William Morris o l'Ophelia di Millais.
Il gioco di ambiguità già presente nella parte dedicata agli abiti da giorno, femminili ma con un'animo maschile,  trova nella parte dedicata alla notte/sera l'altra faccia, femminile ma oscura.
Le ultime uscite sembrano nate dal riflesso nello specchio e delineano il carattere fortemente ambiguo e per questo fatalmente affascinante di una collezione che piacerà a moltissime, perchè tornerà utile per trarne ispirazione, visto che siamo in molte a sfruttare il tema maschile per il giorno e a relegare la nostra parte femminile per le nostre uscite serali. 
E la parte oscura? Quella nota ambigua ed affascinante? Bhè quella ci piacerebbe tanto averla, o si ha dalla nascita o niente, non si compra nemmeno se vi fate un'intero guardaroba Gucci!

martedì 6 novembre 2012

Ogni Riferimento è Puramente Estetico




A Sinistra: foto di Robert Mapplethorpe, modella Lisa Lyon, 1982.

A Destra: foto di Steven Klein, Vogue Paris maggio 2010, redazionale "Erotica" tributo ad Alexander McQueen, modella Lily Donaldson, Stylist Carine Roitfeld.



venerdì 2 novembre 2012

A Piccole Dosi


Paul Jenkins
Phenomena Tibetan Flange (1973)
acrylic on canvas 66 x 74 inches 167.6 x 188 cm
Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, D.C.

giovedì 1 novembre 2012

Ogni Riferimento è Puramente Estetico


A Sinistra: Particolare dalla sfilata Giambattista Valli, Haute Couture Autunno Inverno 2012/2013.

A Destra: Fotografia di John Gutmann, Face behind veil del 1939
(©1998 Center for Creative Photography, Arizona Board of Regents)