Quante volte vi capita di dire "mai più senza"?
Ma il, mai più senza, che intendo io va inteso rispetto quelle cose materiali, ovvio, poichè le immateriali, come i sentimenti sono da considerarsi fondamentali.
Ma provate a pensare realmente di cosa non potete fare a meno.
Alla mia cara Zia capita di dire ironicamente, "Mai più senza!" ogni volta che trova qualche utensile o un nuovo arnese da cucina, la segue nel delirio anche la mia amata sorella.
Per il mio compagno, mai più senza corrisponde al dolcetto a fine pasto e alla tecnologia anche se poi sono io ad usarla maggiormente.
Per mia mamma sono articoli da ferramenta e da giardinaggio.
Come dite? per me mai più senza a cosa corrisponde?
Sarebbe facile rispondere ad oggetti di abbigliamento, ma non è così, poichè posso vivere veramente con poche cose e me ne sono accorta andando ad abitare da sola.
Posso vivere senza cellulare, senza lampadine, e posso fare a meno della TV ma non del computer, ovvio no?
Ma la cosa che realmente, posso dire sia il mio oggetto preferito, il mio mai più senza, è un oggetto che si è evoluto col tempo, c'è sempre stato ed è un taccuino che tengo sempre in borsa, che cambio ogni volta che finisce e su cui annoto idee e appunti, scrivo frasi e annoto contatti e scadenze.
Non è un'agenda ma bensì un vero e proprio quaderno, spesso a pagine bianche che uso come diario-agenda e che qualora lo dimentico a casa, puntualmente, una volta che sono in giro, spunta un'idea che non posso annotare.
Del miop tacciuno non posso farne a meno!
Il mio primo taccuino? I bloc notes Pigna grandi a quadrettoni su cui da piccola disegnavo e all'occorrenza mi seguivano anche in vacanza.
Durante gli anni dell'adolescenza e le scuole superiori ho iniziato ad usare Schizza e Strappa, il famoso taccuino giallo.
Negli anni accademici vecchie agende scadute, da vera dipente,
non ho potuto esimermi dalle Moleskine, l'alta moda dei taccuini, e dal loro profumo stupendo.
A seguire ho cambiato diversi formati ma quelli che preferisco sono quelli dalla classica forma a quaderno.
Ne ho scoperto uno per addetti al settore moda e costume, si chiama Fashionary Sketchbook, simile ad una Moleskine, ha la caratteristica fondamentale di aiutare il disegnatore-figurinista a buttare giù idee più velocemente grazie ai figurini anatomici già stampati sulla carta.
Disponibile online il taccuino è completo di glossario per i vocaboli, ed è disponibile sul sito nelle versioni maschile e femminile, nonchè nelle serie a tiratura limitata con copertina colorata, naturalmente di ultima tendenza (http://fashionary.org).
Fashionary è il mezzo con cui i creativi di moda di tutto il mondo si confrontano, nel blog presente sul sito numerose foto testimoniano la passione per il taccuino più fashion esistente.
Consulto spesso Fashionary è sempre molto interessante e sono tentata di comprare un taccuino.
Da fenomeno di nicchia a fenomeno di moda e le firme si adeguano, Sonia Rykiel ha creato, tre taccuini nei colori istituzionali, blu, bianco rosso con uno sketch firmato dalla stessa Sonia e che fa da copertina
(http://shop.soniarykiel.com/cadeaux/2494-set-3-mini-carnets).
Sono accattivanti e carine come pensiero di Natale ma non nego che una sana e robusta moleskine non è mai male.
Anche perchè è quello che vi annotate che la/lo renderà personale e alla fine interessante più dell'oggetto in se stesso, è quello che comunica che lo rende unico.
A questo proposito ci sono iniziative interessanti per la raccolta di questi Notes in veri e propri archivi consultabili come una biblioteca, o come in un museo e negli U.S.A. ne hanno fatto dei raduni con l'esibizione di Sketchbook come opere d'arte , un esempio?
Lo Sketchbook Project World Tour è nun progetto aperto a tutti in tutto il mondo e ci si iscrive da questa pagina, http://www.arthousecoop.com/projects/sketchbookproject, vi verrà inviato a casa il taccuino per partecipare e il vostro lavoro sarà catalogato nella Biblioteca d'Arte di Brooklyn e pubblicati nel libro d'arte annuale ad edizione limitata.
Intanto la bibliotecha aperta nel 2010 ha già un sacco di visitatori e il progetto si ta espandendo nel mondo con il passaparola e la passione di condividere la stessa passione per il disegno, le storie e le idee.
Un bellissimo progetto che si sta espandendo ogni anno di più e porterà quest'anno in tour i book anche in Australia e Inghilterra.
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