Non posso smettere di guardarla e come finisce la rimando da capo.
Forse sto accusando il colpo per il bombardamento mediatico dei pro/contro manovra con tutti i salotti televisivi trasformati in tribune politiche.
Non riesco a smettere proprio di perdermi negli abiti, nei ricami e nel favoloso allestimento e la musica ipnotica e dolce che mi fa venire una gran voglia di andarmi a rileggere le storie delle mille e una notte, storie di principi e principesse, di viaggi in terre lontane.
In questa sfilata sono lontani i minimalisti o i minimalismi, l'alta moda Chanel è fatta per chi la crisi non la sente e se da un lato sembra uno schiaffo alla povertà non bisogna dimenticare che l'alta moda fa mangiare un sacco di persone e spesso muove i fatturati della grandi aziende che con essa vendono profumi, maquillage, piccola pelletteria, occhiali e prodotti in licenza di vario tipo, che guarda caso è ciò che arriva alla massa, quello che il ceto medio-basso riesce anche con qualche sacrificio a comprare o a farsi regalare.
Questa sfilata arriva in tempo su youtube per gli acquisti natalizi e per chi non compra non resta che sognare con l'evasione allo stato puro la sfilata Chanel.
Io intanto vado a rileggermi le mille e una notte.
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