Il ritorno a casa non è stato bello.
Solo quando la fitta pioggia di questi giorni, ha oscurato il cielo e donando alle superfici, i tetti, le strade, gli androni e le stanze il fascino antico di certe fotografie velate di grigio, io ho ripreso fiato e rialzato la testa.
La stagione delle ombre nette è finita.
Dormire sotto le lenzuola asciutte, quando fuori piove è il riposo migliore per me, che mi sento più vicina ad un'orso che ad una farfalla.
Per me nessun rumore è più gioioso di una lunga pioggia dopo tanta e lunga calura.
I colori escono vincitori sotto una patina di bagnato, tutto sembra essere laccato, glassato.
Il frastuono della routine quotidiana, del traffico urbano è attutito dal tam tam delle gocce sull'ombrello.
Non ci sono cattivi pensieri a farmi compagnia, forse per alcuni è facile deprimersi sotto la pioggia, per me no.
Il mese di settembre e l'autunno per me sono l'inizio dell'anno.
In questo periodo dell'anno io festeggio il mio personale capodanno.
Da qui iniziano i nuovi progetti, i vecchi sono morti nell'afa estiva e quelli che non funzionavano sono stati soppressi.
Io festeggio la fine dell'anno a fine agosto, quando la calura lancia le ultimi botti.
Nel riposo e nella la quiete delle vacanze dedico i miei pensieri a ciò che realmente amo e a quello che desidero cambiare.
Per me non c'è tristezza nella pioggia di settembre o in quella autunnale, è il passaggio dell'acqua che purifica i pensieri, e nell'arco di un giorno di pioggia prendono forma i sogni da quelli che nell'estate sembravano inutili bagagli.
Quelli che sembravano pensieri senza senso, sotto la pioggia di oggi, sembrano progetti possibili, le idee prendono forma come germogli, delcati, freschi e da accudire con amore e dedizione.
Solo il tempo mi darà ragione e solo la mia pazienza potrà aiutare la crescita di certi miei desideri, per questo adoro la pioggia la sento simile a me, paziente, forse lenta, ma inesorabile al suo passaggio solca la terra, la pietra e i tetti.
Foto Sølve Sundsbø per Another Magazine, P/E 2009, cappello Stephen Jones.
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