mercoledì 21 marzo 2012

Ai ricordi nessuno è immune

Non so voi, ma a volte vorrei essere immune a certi ricordi.
Per me i ricordi sono importanti, mi fanno capire chi sono, da dove vengo e in certi casi nel ricordo di una situazione andata male aiutano a non ripetere errori e se sono veramente belli certi ricordi consolano.
Penso che nessuno sia immune ai ricordi e non lo dico per giustificare la mia naturale propensione cancerina di rifugiarmi in essi.
Ricordare, è un'azione incondizionata e spesso un ricordo riemerge quando meno ce lo aspettiamo.
Secondo me i ricordi si dividono in tre categorie, tre livelli di inensità che regolano anche il perdurare di alcuni su altri.
L'intensità è regolata dal nostro coinvolgimento emotivo.

I ricordi più leggeri sono sempre gentili, felici, privi di ombre, nitidi come una foto che pensavamo perduta e invece era in fondo ad un cassetto.
Accade spesso che i miei abbiano le sembianze di un volto amico, un sorriso, una voce, un suono, una musica.
A volte il ricordo leggero è una frase, che sottolinea un contesto, che rimane sospesa a memoria della persona che spesso la citava facendone un motto, un valore o semplicemente una battuta di spirito.

Poi ci sono i ricordi leggermente più intensi rispetto i primi sono più persistenti e su cui io generalmente mi soffermo qualche attimo in più, sono legati a qualcosa di tangibile come colori, oggetti, luci e spesso a situazioni intere.
Riemergono in particolari occasioni evocati da luoghi ed eventi simili a quelli di esperienze passate.
Questo tipo di ricordi, non solo dura di più, ma ha anche la caratteristica di avere anche delle sfaccettature amare se legati a esperienze spiacevoli, tristi.
Sono però facilmente aggirabili, girando l'angolo, cambiando luogo e altrettanto sostituibii affrontando la situazione, vivendo, oscurando i vecchi ricordi con dei nuovi.

I ricordi più forti, peggiori o migliori, secondo i punti di vista, sono i più intensi di tutti, in essi siamo coinvolti completamente, emotivamente parlando sono una vera tempesta.
Questo tipo di ricordi, a me, arrivano come una fitta pungente in pieno costato, come la vertigine che si prova sporgendosi da una grande altezza, un sospiro spezzato, una parola ferma in gola.
Solitamente mi sfuggono le immagini ma ho ben nitide le motivazioni che mi hanno portato all'azione, al gesto.
La caratteristica principale di questi ricordi è che, solitamente, sono legati a sentimenti forti come l'amore e l'odio.
Sono i ricordi che segnano di più il nostro carattere e sono accompagnati dallo stupore e la sorpresa quando riemergono grazie ad odore o un sapore.
Legati a sentimenti forti ma astratti hanno nei sensi gli alleati giusti per ricreare come in un film l'immagine nella nostra testa.
Per questa ragione, credo, tendiamo a ricercare alcuni odori o alcuni sapori, per non parlare di sensazioni tattili, attraverso queste ricordiamo ciò che ci piace ricordare.
Capisco anche come mai, per me, certe puzze rimangono puzze e altre anche se tali sono amabili puzze perchè sono legate ad amabili ricordi.







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