La collezione autunno inverno 2012/13 di Jil Sander è l'ultima firmata da Raf Simons, il suo stile è evidentemente contaminato dalla Couture e dall'archivio storico della Maison Dior di cui è neo direttore creativo.
Alcuni capi ricordano molto quelli presentati alla Couture dello scorso luglio anche se qui non c'è traccia del ricamo che troviamo sui completi dell'alta moda, sarebbero stati veramente troppo per il celebre marchio noto per la pulizia delle sue linee.
E' palese che i riferimenti di Simons vadano verso donne taglienti, alcuni capi sarebbero perfetti per una per una eroina "Hitchcokiana" ambigua e lunare come quella interpretata da Kim Novak nel film "Vertigo", in italia con il titolo "La donna che visse due volte".
E' noto che Jil Sander non è un marchio noto per le decorazioni, la bellezza di ogni capo è nella costruzione sartoriale, ogni volume e ogni piega seducono con un'uso sapiente di inserti di materiale differente e un'uso del colore raffinato e senza tempo.
Anche se io adoro il bianco d'inverno le tonalità di questa collezione, con le sue variazioni di bianco appena sporcato di colore, fanno dubitare che si tratti di una collezione invernale.
Oltre il colore sono veramente pochi gli strati di tessuto che proteggono il corpo diafano delle modelle dal freddo di New York, dove il marchio sfila.
Bellissimi i coat, i cappotti, in tessuto double che avvolgono le prime uscite e bene si abbinano ad essi gli abiti scivolati con inserti di tessuto rosso.
Fra le novità interessanti, per un marchio come Jil Sander, ci sono gli abiti dalla linea a corolla, quello che preferisco è in una tonalità rosa confetto, da indossare esattamente come è stato proposto in passerella, con scarpe alte a punta, rossetto rosso acceso (Rouge Dior), acconciatura raccolta e, vera nota raffinata, le mani in tasca con cui sarà difficile non atteggiarsi come un croquis firmato Monsieur Dior.
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