mercoledì 7 settembre 2011

Scene da un red carpet.

Venezia esterno giorno, 68° mostra internazionale d'arte cinematografica, luogo di incontro per gli addetti ai lavori di tutto il mondo, per far conoscere il proprio lavoro e conoscere quello di un collega di un'altro paese.
E' il festival cinematografico più antico al mondo, la prima edizione risale al 1932.
Il premio ambito, per chi si presenta al concorso, è l'ormai celebre leone d'oro.
Se poi sul tappeto rosso, la forma è splendida e il giusto look incornicia il viso, la parte dei leoni la si fa eccome!
Sopratutto se non si è restii al sorriso a favore dei numerosi fotografi che, con il digitale e il multiscatto, sono pronti per l'autopsia del buongusto (ormai deceduto).
A noi comuni mortali che il giorno dopo, sfogliamo anche la pagina del costume, ci arriva un bullet time di foto che rende impietoso qualsiasi giudizio sul dio o semidio del grande schermo.
E quel minimo di mistero rispetto le movenze e sul come potrebbe essere nella vita reale il nostro idolo si distrugge nell'arco di poche foto, tranne per alcuni-ne che davanti l'obiettivo e nel momento di defaiance riescono lo stesso a tenere il proprio fascino "alto".
E' il caso di Evan Rachel wood la quale si presenta con un'abito bianco lungo stile chemisier con abbottonatura sul davanti ma le tasche e sottile cintura a sottolineare la vita.
L'abito è della stilista inglese Alessandra Rich e Evan completa il look con capelli corti tirati indietro e trucco che c'è ma non si vede, una eleganza di altri tempi.
Elegante, perchè richiama le dive del cinema del passato, sexy per l'apertura sul davanti, accentuata dal vento, e quel gesto con le mani in tasca che rende informale un look altrimenti molto castigato.
Un'altro tipo di eleganza è quella sexy e tutta curve di Kate Winslet, in un tubino di Stella McCartney, che esalta la figura prosperosa dell'attrice grazie allo scollo all'americama che enfatizza le spalle, l'inserto bianco che sottolinea il seno e all'effetto ottico dei fianchetti neri che le donano una ancora più sottile vita di vespa.
L'italiana più elegante del tappeto rosso di questo festival per me, non è Monica Bellucci come dicono in molti che ripete il solito clichè della bella donna mediterranea, ma l'incantevole Vittoria Puccini che a Venezia indossa Versace in un total look in perfetto stile anni '30, un'abito bianco con scollo all'americana che scende sui fianchi in morbido drappeggio interamente ricamato con motivo vagamente zebrato e piume all'orlo a sfumare la silhouette fino a terra in un leggero strascico.
Ricorda Greta Garbo e le dive dei telefoni bianchi, anche per via dell'acconciatura, un carrè leggermente ondulato su un lato, con riga da una parte e un fermaglio, come unico gioiello, che le scopre un'orecchio.
L'attrice Selma Blair indossa un'abito rosso fuoco Lanvin ma non le sono state aggiustate le lunghezze e il risultato è un effetto kaftano che l'abito in passerella non aveva e la rende goffa anche nelle pose a favore di macchina.
Diane Kruger e Gwineth Paltrow sono mono tono, una in beige dorato Elie Saab e l'altra in rosa pallido Prada, sarebbe ora di fargli sapere che se sono bionde non è detto che si debbano vestire con un colore sempre a tono dei capelli e alla signora Paltrow un'appunto: "una volta tanto per favore si leghi i capelli!" sopratutto con quell'abito dal grande fiocco dietro al collo.
Keira Knightley in un abito Valentino (che ho scambiato per Armani) si veste esattamente come la modella della passerella senza eccessi ne carattere e, a mio parere la maison prende il sopravvento sulla persona.
Sogno o son desta?
Sogno! Grazie alla presenza di super dive come la Luisa Veronica Ciccone, alias Madonna, che si presenta a Venezia nei panni di regista e altrettanti "panni" al seguito, come al solito non sbagliando un colpo.
Madonna sceglie Vionnet, un'abito lungo in grigio perla dalla linea a sirena reso originale dal ricamo a contrasto rosso che raffigura un volo di farfalle.
Capello raccolto ai lati e occhiale rosso Miu Miu completano il look-revival anni '40.
Seriamente presa dalla storia del suo film, la biografia di Wallis Simpson, Madonna sembra la reincarnazione moderna della donna che fece abdicare il re di inghilterra.
Film e Ideali di donne a parte però Madonna sarà ricordata per il video della conferenza stampa dove confessa di detestare le ortensie dopo averne accettata una facendo buon viso.
Vedendo il video, il mio ricordo va subito alla Anna Wintour dipinta da Meryl Streep, la quale con molta determinazione diceva di odiare le fresie (ma quella isteria era finzione!)
I fiori sono fiori come si può odiarli? E per di più se te li regalano è sempre un pensiero gradito.
Ve la voglio dire tutta, al festival non erano proprio tutti dei bei fiori e molti più che sogni erano incubi ma quello che conta è vedere un buon film e una macchina del cinema che lavora bene, con contenuti e tecnica ad alto livello.
Ma questi giudizi li lascio a chi in materia ne sa più di me, nell'attesa delle uscite cinematografiche lascio a voi l'ardua sentenza di quanto ho detto.






Kate Winslet in Stella McCartney.



Vittoria Puccini in Versace


Lanvin F/W 2011-12


Selma Blair in Lanvin


Diane Kruger in Elie Saab


Gwineth Paltrow in Prada



Keira Knighley in Valentino


Madonna in Vionnet

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