martedì 3 luglio 2012

Atelier Versace | Autunno Inverno 2012/2013

Domenica 1 Luglio presso l'Hotel Ritz di Parigi ha sfilato Atelier Versace nella ormai celebre sala che ha tenuto a battesimo la prima alta moda di Gianni Versace.
Donatella Versace, succeduta al fratello dopo la sua morte ha ben chiaro come deve essere la sua donna.
Del marchio Versace rimangono dei punti fermi come l'attenzione e la cura nei confronti della bellezza femminile, l'uso del colore e la grazia con cui i mateiali, pur molto diversi fra loro si sposano l'uno con l'altro.
Questa collezione è ispirata ai Tarocchi, sole e luna ed elementi come aria e fuoco sono l'ingrediente base che compone ogni pezzo, non è difficile riconoscerli fra le varie lavorazioni e le stampe sovraimpresse.
Nonostante non sia una sfilata che faccia urlare al miracolo, poichè l'effetto finale è una serie di linee già presenti nell'archivio Versace, alcune citazioni d'archivio mi convincono di più, fra quelle che mi convincono meno ci sono i miniabiti con gonna a trapezio.
C'è comunque una cura dei dettagli quasi maniacale sopratutto nella lavorazione ad intreccio composta da tante striscioline di pelle che compone il trench della prima uscita, alcuni miniabiti e i bustier da sera stampati.
Trucco e capelli impeccabili sono l'ennesima trasposizione di quella donna-diva che ha reso famoso Gianni Versace.
Non trovo giusta la proporzione della calzatura composta da tanti cinturini che salgono fino a metà polpaccio non funziona nè su gli abiti lunghi e tantomeno su quelli corti.
Niente di spettacolare è una collezione senza fronzoli o colpi di scena, a parte quelli presenti sugli abiti da sera dove, Donatella Versace, sembra più a suo agio nel creare abiti da sogno.
Nuvole di tessuto leggero e dai bagliori perlati che, in alcuni casi, si sovrappone alle stampe e sbuffa da sotto i bustier.
I ricami irridescenti fanno da unione a tessere di tessuto e compongono alcuni abiti da sera creando un intricato mosaico che segue le forme femminili.
Vedendo la sfilata in mente restano i colori, un bagliore dorato, una opalescenza, una fluorescenza di colori, un'insieme evanescente che fa riflettere sulla evanescenza del mondo della moda, dove è difficile rimanere a galla sopratutto dopo tanta vena creativa e dove, come ha detto qualcuno, un giorno sei in e un giorno sei out.







Nessun commento:

Posta un commento