mercoledì 4 luglio 2012

Giorgio Armani Privé | Haute Couture | Autunno Inverno 2012-2013


Armani Privé ci aveva abituati (ma non troppo!) a delle stravaganze non proprio tipiche per Re Giorgio.
Questa collezione, sin dalle prime uscite, sembra tornare alle origini dello stile Armani, giacche e pantaloni sono i padroni indiscussi della passerella.
I pantaloni sono morbidi e spesso  in velluto nero contrastano con le giacche in tessuto chiaro e setoso dalle delicate tonalità pastello, rosa cipria, acquamarina e un indefinito lilla/grigio.
Per le uscite da giorno le modelle hanno una acconciatura che gli conferisce una testa piccola e contenuta in un piccolo basco nero dalla linea pulita ed essenziale.
A metà collezione l'allure cambia e le linee si ammorbidiscono ulteriormente nella parte alta del busto sposando il colore,geranio e indaco.
A fine sfilata la collezione è molto più dark di quello che era all'inizio.
Le prime uscite, da giorno, hanno il nero come filo conduttore che è decisamente smorzato dalla immagine, vagamente parigina e cittadina, che rende terrena e accessibile ogni uscita mentre nelle ultime uscite il nero è decisamente predominante e con il nero le superfici sono traslucide e in alcuni casi metalliche, il volto delle modelle è celato da un velo nero sottile e finemente ricamato che fa assumere a ognuna di loro un'aura ultraterrena e magica.
Ogni abito nero sembra dissonante con il precedente e in lotta per farsi notare anche perchè non c'è un vero filo conduttore, oltre il nero, a legare gli abiti da sera e sul finale di sfilata, con un colpo d'occhio, tutte le modelle in fila sullo sfondo sembrano delle funeste vestali.






















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