mercoledì 6 febbraio 2013

Punti di Vista | PRADA | Primavera Estate 2013







La stagione estiva di Prada è Miuccia Prada all'ennesima potenza, una collezione priva di fronzoli ma non di eccessi, in cui tutto è congeniale a raccontarci una storia.
Gli eccessi sono quelli dell'era moderna dove ormai le stagioni della moda non hanno quasi più significato e tutto si sussegue in un ritmo serrato scandito solamente da cosa andrà di più nel web.
Quindi largo a pellicce anche se siamo in estate e calze di pelle nell'infradito, i top non riescono a coprire la pancia e se lo fanno lasciano scoperte le spalle.
La pelliccia riveste anche le borse che sicuramente diventeranno gli oggetti feticcio della stagione 2013.
Prada resuscita alcuni pezzi del suo passato più sobrio e li rielabora  con lavorazioni atte a facilitare la produzione, tema-simbolo della collezione, il fiore di pesco, riprodotto, stilizzato e ripetuto all'infinito su ogni capo.
Lo spazio in cui si muovono le modelle ha un' atmofera zen, dove la passerella appena sollevata da terra, è un'enorme 8 squadrato e nero, le luci sono quelle di un'interno di notte, grandi colonne nere dividono ulteriormente il campo visivo e danno ritmo, assieme alla musica, anch'essa moderna ma con riferimenti al giappone, al passo di ogni mannequin.
I riferimenti al paese del sol levante sono molteplici, alcune uscite occhieggiano a Rei Kawakubo e la partitura cromatica sembra fare riferimento alle regole del feng-shui.
Finito di vedere la sfilata, la sensazione è quella di avere appena assistito ad una performance artistica che racconta al pubblico la condizione della moda oggi, nell'era del marketing globale e via web.
E' una collezione per un pubblico di moderne nullafacenti, geishe anche perchè messe in condizioni di non muoversi o quasi, strette in abiti stereotipo sfuggenti ma chiusissimi e scarpe zeppa che non permettono una facile deambulazione.
E' una collezione dedicata alla popolazione femminile e spregiudicata che popola il web e che spesso con atteggiamenti ammicanti fa l'occhiolino da un blog o da un profilo di social-network, per questo motivo, forse, gli oggetti più amati della collezione Prada sono poi i più difficili da indossare e per questo i più pubblicati nei blog e entrano a far arte dell'enorme baule dei desideri delle geishe-internaute di tutto il mondo.


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